mercoledì 20 novembre 2013

vernissage

Ieri è stata una bellissima serata di vernissage ed un pubblico sempre entusiasta ha potuto ammirare le opere "storiche" che caratterizzano il filo conduttore di questa particolare esposizione. Ringraziamo tutti i presenti per la grande partecipazione!


lunedì 11 novembre 2013

preparativi per la prossima collettiva

Grandi preparativi per la collettiva di novembre!
Una mostra importante e complessa che ripercorrerà attraverso 6 artisti, una realtà storico-culturale della seconda metà del secolo scorso presente nella nostra regione.
Da qui il titolo evocatore : corrispondenze. Corrispondenze intese come riflessioni reciproche di un'epoca (Francis Bott e Imre Reiner) , di un luogo comune (Lodewijk e Teresa Leiser-Giupponi) o semplicemente di dialogo tra marito e moglie (Alberto Sartoris e Carla Prina). La mostra è curata da Aymone Poletti.

Carla Prina - serigrafia
Francis Bott 

preparativi d'allestimento alla galleria spazio78


venerdì 27 settembre 2013

aggiornamenti !

... dopo la radio ... ieri abbiamo avuto il piacere della visita in galleria della televisione per un reportage su Eftim ... aggiornamenti al più presto ...


mercoledì 25 settembre 2013

vernissage Eftim Eftimovski

allestimento alla galleria spazio78 Lugano

La bellissima serata di vernissage è iniziata con un'intervista da parte di Dubravko Pusek per rete2 ed è continuata con la presentazione di Aymone Poletti di cui riportiamo un estratto...


" Questa mostra vuol essere un omaggio all’artista Eftim Eftimovski nel suo trentennale di carriera qui in Ticino.
Per quest’occasione è presentata una selezione di lavori che spazia dal 1982 agli ultimi recenti lavori, fra i quali le sculture dell’acrobata e i cavalli. Un percorso importante quello di Eftim in Ticino, che diversi di noi hanno già avuto modo di seguire, per esempio alla pinacoteca Züst oppure al Museo Vela di Ligornetto nel 2006.
Quello che colpisce in Eftim è il suo inesauribile spirito creativo e di sperimentazione che segue una propria strada indipendente.
Come ho già avuto modo di scrivere, le riflessioni sulle sue opere prendono avvio dall’ambiente in cui esse si trovano, il quale le contestualizza in una dimensione intima di narrazione quotidiana. L’artista possiede, infatti, un bagaglio biografico complesso che lo porta dalla Macedonia al Ticino, che si sviluppa attraverso mille sfaccettature, che vengono costantemente filtrate per offrire allo spettatore immagini familiari anche multiculturali a più livelli di interpretazione. L’opera, di conseguenza, si rivela come portatrice di una storia intima, concepita come parte distinta di un “tutto” ampio e articolato.
Gli elementi ricorrenti, tratti da scene d’ambiente o da considerazioni personali, si presentano come istantanee di una poetica del vissuto.
Eftim Eftimovski lavora sempre con un’incredibile freschezza d’intuito e di gesti spontanei raccolti in grandi album custoditi nel suo atelier.

Questi appunti - che sono una vera fonte di ispirazione - sono poi rielaborati ed estesi per diventare tele, carte sparse e opere di medio o grande formato.
Si rimane affascinati dalla ricchezza contenuta in questa moltitudine di linee narrative. Elementi soggettivi e intellettuali si fondono con altri fattori complessi, supportati da dettagli in modo da suggerire diverse possibili chiavi di lettura dell’opera: partendo, dunque, dal “piccolo”, i singoli dettagli si snodano lungo questa trama intricata. 
Forza e fantasia si mescolano ai significati più intimi: il treno, elemento ricorrente nelle sue opere più giovanili e per le quali egli nutre un particolare affetto si trasforma in filo conduttore.
Oppure i cavalli, o i suoi uomini -alcuni in un costante equilibrio paradossalmente precario- o le donne, che osservano lo spettatore e si pongono in un atteggiamento interrogativo, o di severa sfida… Troviamo singoli individui in un ambiente rarefatto, ma anche un duo sospeso in un mare astratt, trame di barche che sembrano un tessuto oppure un  gruppo che balla vestito di conversazioni e chiacchiere. … che storia hanno tutti questi personaggi? Eftim gioca con lo spettatore… Il discorso infatti  supera anche i limiti della tela, rovesciando in alcuni casi perfino il supporto di base, creando tracce illimitate di percorsi di un ciclista, o usando l’elemento fino al minimalismo volutamente estremo, utilizzando ad esempio la struttura interna di un vecchio portafoto dove appaiono segni di colla, graffette che riportano all’uso iniziale di questa cornice che definisce e inquadra.
Perché l’autore considera le sue cornici originali come parti integranti dell’opera d’arte, al pari dei segni del tempo, delle macchie e dell’usura. Con Eftim Eftimovski,facciamo tutti un viaggio nella memoria,… di fatto, è lui stesso un “viaggiatore” e non si ferma unicamente alla pittura o alla scultura; egli si esprime utilizzando ed integrando tutti i supporti a disposizione, spesso dando loro anche una “seconda vita”, tramite un “riuso meditato”, carico di suggestione. Ed è in questa grande vivacità produttiva che risiede la profonda forza di Eftim, che offre così, in ogni opera, un nuovo intenso scorcio della sua preziosa realtà. La poesia della patina del tempo nasce anche da questo.  "

Ringraziamo tutto il pubblico presente per la voglia e l'entusiasmo che costantemente dimostra! 
 i
Eftim Eftimovski e Aymone Poletti al momento della vernice






giovedì 12 settembre 2013

preparativi »2


Continua l’allestimento in galleria della prossima mostra intitolata "Racconti personali".
La difficoltà consiste nel ricreare un’atmosfera “ordinata” di caos nel quale lo spettatore deve comunque ritrovarsi senza perdere il filo del discorso espositivo.
Le opere di Eftim, soprattutto quelle piccole, vivono infatti in simbiosi con questo accumulo materico di sovrapposizioni e diventano dunque un vero e proprio "racconto personale" dell'artista.


lunedì 9 settembre 2013

Andy Wildi al Museo Plebano di Agno


Andy Wildi, che abbiamo avuto il grande piacere di ospitare alla galleria d'arte spazio78 nell'aprile 2012 con la sua importante esposizione personale, si ripresenta in Ticino con una mostra al museo Plebano.

ANDY WILDI
Il silenzio delle cose

MUSEO PLEBANO
via Prada 9, 6982 Agno

Il vernissage sarà venerdì 13 settembre a partire dalle ore 18.00.
La mostra resterà aperta fino al 27 ottobre ( apertura: giovedì e domenica dalle 16.00 alle 19.00).
Ingresso gratuito.

Noi ci saremo!

Andy Wildi e la locandina della mostra

martedì 3 settembre 2013

preparativi per la prossima mostra di Eftim Eftimovski

... con gioia ed entusiasmo stiamo iniziando i preparativi per l'allestimento della prossima mostra personale dedicata all'artista Eftimovski. Eftim Eftimovski è un artista che ha saputo, in questi ultimi 30 anni, condividere il valore del proprio bagaglio culturale a favore di un’espressione pittorica dalla paletta personale e dai contenuti ricchi di narrazione simbolica e biografica.







Eftim è un artista poliedrico, dalla natura estrosa e dagli interessi infiniti. In questa esposizione si vuole perciò raggruppare un importante sunto di 3 decenni di attività in Ticino. 
La mostra è curata da Aymone Poletti e, per l'occasione, è stato stampato un piccolo catalogo.


giovedì 9 maggio 2013

Margaret Perucconi al Sant'Anna per l'Associazione Triangolo

Un aggiornamento sui nostri artisti ...

Giovedì 16 maggio 2013 alle 18.30 si inaugura presso il Reparto di Oncologia della Clinica l’esposizione di Margaret Perucconi. 
Introdurrà la serata Aymone Poletti.
Una quarantina le opere esposte, per lo più olii di medie e grandi dimensioni e alcuni lavori su carta. 

Nata nel 1940 a Soletta, l'artista vive e lavora a Iseo nel Malcantone. Verso la fine degli anni cinquanta conosce importanti artisti come Carlo Cotti, Nag Arnoldi e Gianni Metalli che la stimolano ad organizzare la sua prima mostra. Da allora numerosi i riconoscimenti e le esposizioni personali e collettive in Svizzera e all'estero.
È membro attivo di Visarte, di cui è stata anche membro del comitato centrale.

Il senso poetico dell'artista attraversa un nuovo importante periodo espressivo caratterizzato da rappresentazioni inedite di viaggi mai dimenticati.

I ricordi di viaggio si manifestano attraverso disposizioni e dettagli atti a dare un corpo alle sue creazioni policrome: ne consegue una profonda ricerca capace di conquistare la superficie pittorica. 
Il colore e la luce sono i veri protagonisti dei momenti narrativi della pittrice.
L'espressione della realtà-mito si traduce quindi sul dipinto in tutta la sua essenzialità, e indirizza lo sguardo verso il linguaggio spaziale assoluto, che accompagna le tele di Margaret Perucconi.





La mostra è visitabile tutti i giorni dalle 15.00 alle 19.00 fino al 9 settembre; parte del ricavato delle vendite sarà devoluta all'Associazione Triangolo.

Maggiori informazioni su www.margaret-perucconi.com 


martedì 7 maggio 2013

Aggiornamento

La mostra di Nena Airoldi ha riscontrato un successo tale da dover prolungare la possibilità di visita espositiva fino a ieri ... una grande soddisfazione e la felicità per noi, che ci ha fatto constatare quanto il pubblico ama, ricorda e riscopre diversi filoni di artisti che sono stati preziosi e fondamentali testimoni della nostra realtà culturale.


sabato 6 aprile 2013

Nena Airoldi


NENA AIROLDI
Attorno alla forma 
9-16 aprile 2013
 

La galleria d’arte spazio78 di Lugano-Cassarate vuole commemorare i 10 anni dalla scomparsa di Nena Airoldi (1930 - 2003). Per quest’occasione è presentata una significativa raccolta che spazia dalle opere su carta ai collages, come pure dalle sculture di medie e piccole dimensioni alle serigrafie.
La mostra è curata da Aymone Poletti.




galleria d'arte spazio78  via delle scuole 18 6900 Lugano-Cassarate


martedì 26 marzo 2013

preparativi per la mostra di Nena Airoldi



... mancano due settimane alla mostra e iniziano i preparativi per l'allestimento!


Pensiamo alla semplicità e al razionalismo delle forme create da Nena e non dimentichiamoci dell’importante presentazione che fece Bruno Munari in occasione della sua mostra personale alla Galleria del Naviglio a Milano nel 1969:

“Il pubblico si trova sempre disorientato di fronte alla semplicità. Le soluzioni semplici sembrano ovvie, sembrano facili, pare che chiunque le possa rifare.
Ma come tutti sanno, rifare non è fare. La semplicità si raggiunge dopo molto lavoro; lavoro che alla fine non sarà visibile perché orientato verso la eliminazione del superfluo allo scopo di giungere alla base del problema che si vuole affrontare.
(...) Nena Airoldi lavora alla ricerca della semplicità. Le sue forme, nate da una lunga osservazione su certi aspetti strutturali naturali, sono rese con una freschezza che solo una costante ricerca di eliminazione del superfluo può dare.”  Bruno Munari


Nena Airoldi - forma n°4 - immagine A. Poletti